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martedì 28 agosto 2012

BERSANI: FASCISTI DEL WEB,CHI SONO I VERI FASCISTI,FORSE I PARLAMENTARI?


L'invito di Bersani ai "fascisti del web" (Grillo, Di Pietro) per un confronto fuori dalla rete sta facendo... il giro della rete! Ma dove sta il Fascismo? In internet che permette di pubblicare tante cose o altrove?



Sono Beppe GrilloDi Pietro con l'Idv, o tutti coloro che, in grado di usare la rete, dicono o potrebbero dire cose poco lusinghiere sul Pd
Fuori dal tempo e dalla storia quest'uomo, che a tratti fa tenerezza (sempre che non si pensi subito a quanto prende di stipendio...) e suscita, sempre a tratti, anche un po' di simpatia e che in teoria è il leader della sinistra democratica italiana. 
Che piaccia o no, la rete fa parte delle nostre vite, sempre di più. E la politica spesso viaggia in internet. Non solo perchè più o meno tutti i politici hanno le loro pagine facebook e twitter (Bersani incluso), ma perchè anche l'informazione che riguarda la politica corre veloce e moltiplicata nel web, chiaramente molto più veloce e moltiplicata che sulla carta o in Tv.

Invita, Bersani, al confronto diretto, di persona e non tramite la rete, invita i suoi web-denigratori:
"Vedo che sulla rete sono rivolti al nostro partito dei linguaggi del tipo 'siete degli zombie, dei cadaveri vi seppelliremo vivi'. Sono linguaggi fascisti e a noi non ci impressionanoVengano qui a dircelo vengano via dalla rete. Vengano qui". 
Certo, a nessuno piacerebbe essere definito "morto vivente" o simili, nè in rete, nè sulla carta stampata, nè in Tv... e Bersani ha tutto il diritto di invitare i suoi "avversari" a un cofronto diretto... 
Ma:
A- E' sicuro Bersani che Grillo o Di Pietro non lo critichino usando termini "coloriti", soprattutto il primo, anche in comizi veri e propri e non solo via web?  
B- Perchè l'espressione "fascismo" viene facilmente utilizzata in questo contesto, definendo commenti che corrono in rete, e l'aggettivo "fascista" non viene invece utilizzato per definire tanti comportamenti di abuso di potere del nostro Parlamento.
E ancora, perchè il termine "fascisti" non viene giustamente adoperato dal Pd, che sicuramente è contro il fascismo, per indicare politici di ispirazione fascista che continuano a sedere in Parlamento o che magari sono primi cittadini di città italiane?
"Fascismo" e non altre parole, che si usi l'espressione corretta, quando ad esempio il Parlamento vota di modificare la Costituzione Italiana senza informare e chiederne parere ai cittadini (vedi ad esempio l'articolo 81, ossia il pareggio di bilancio introdotto nella nostra Costituzione a insaputa dei più). 
Dove sta dunque il fascismo?
Nella rete, nelle parole, nei video che la rete permette di diffondere, di mostrare liberamente, cosa che una tv di stato o meno non permetterebbe?
Quanto sarebbe lungo questo discorso.

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