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mercoledì 9 gennaio 2013

L'ITALIA ANCORA UNA VOLTA (POTREBBE ESSERE) IL CENTRO DEL MONDO


Grazie all’attivismo di Putin e i nuovi scenari geopolitici mondiali. C’era una volta l’asse Francia-Germania. L’uscita dall’euro? Conviene anche a Berlino. La grande occasione italiana


Difendere la Merkel e la massoneria Bilderberg è come difendere il diavolo e l’acqua santa, insieme. Merkel odia i derivati anglosassoni e la sfrenata economia angloamericana, Bilderberg e gli angloamericani disprezzano profondamente la regolatissima economia renana, di Stato, gli americani un po’ di più, nonostante Obama non hanno un vero e proprio Labour party, casomai un partito radicalchic! Tuttavia, dette le dovute differenze, la difesa va tentata, contro coloro che della Merkel e della massoneria finanziaria fanno i capri espiatori, untori contro cui scagliare rabbia, astio e tutto il campionario della folla inferocita, credendo di avere in mano il bandolo della matassa. La stanno ingarbugliando ancor più, il mio movente è solo questo, sgarbugliare! Poi torneremo a criticare gli uni e gli altri, politicamente, non col sangue agli occhi.
Non trovo modo migliore di iniziare la difesa se non parlando dei viaggi trionfali di Putin in Europa e in Cina. Cominciamo con il primo, in particolare la sua prima tappa, in Germania. Non riesco a capire come il nostro paese sia precipitato in tanto provincialismo, provinciale lo è sempre stato ma fino a questo punto! Ho ascoltato con attenzione, dalle televisioni internazionali, la Conferenza stampa Putin-Merkel, il primo ha fatto un discorso ineccepibile, sugli eurobond, finalmente mi sono sentito confortato nelle mie analisi, anche la Merkel sembrava confortata, Putin diceva apertamente ciò che lei non può dire con franchezza e chiarezza. Nella sostanza: “chi emette gli Eurobond? Una Banca di emissione, con tutta evidenza. Gli Eurobond sono delle emissioni di Titolo di Stato, dei pagherò, un debito sovrano di tutta l’Europa. E’ l’Europa uno Stato? Sembrerebbe di no! Allora chi garantisce? La Germania? E chi garantisce la Germania che gli altri Stati aderenti all’Euro assumeranno comportamenti che assicurino i tedeschi?”. Questo, nella sostanza, ha detto Putin, concludendo con sottile ironia: “ma questi sono fatti vostri, la mia era solo una riflessione!”. Mi pare che dopo la Merkel dovesse vedere Hollande, cosa gli avrà detto? Che l’asse è cambiato, invece di Parigi-Berlino Berlino-Mosca? Gli avrà consigliato di smettere di fare il marito che vuole la botte piena e la moglie ubriaca e, per di più, di voler portare guerra in Siria come Sarkozy. Gli eurobond erano lo strumento per la growth, detta in Italia “crescita”. Più chiaro di così! In più, quel prezioso avvertimento, condiviso dalla Merkel, sulla Siria, di non osare prendere le parti di uno dei contendenti in Siria, portandogli aiuto, ossia guerra ad Assad. A chi gli chiedeva per quale side, parte, egli tifasse, ha risposto: “for the russian people” così come pensava facesse la Merkel, ovviamente “for the german people”. La Merkel ha sostanzialmente assentito, si è aperta una possibilità di non fare la fine di Sarkozy e una via di fuga dall’euro in fuga. Cosa si vuole dalla vita? First the country! Noi cosa mettiamo per prima, l’asse renano Parigi-Berlino? Non c’è più! Non contento, Putin si è fatto un viaggetto a Pechino, dove lo attendeva un meeting euroasiatico, compreso l’Iran! Ha sostenuto, con immane schieramento di forze, che la Siria non si tocca. L’Iran godeva! Non cerca, la Germania, la via baltica all’Asia, per continuare a esportare, non ci sono gas e petrolio di cui approvvigionarsi, si sia seri, che deve fare la Germania se non trovare la sua via! Ce l’ha! Noi?
La Russia, per la prima volta nella sua storia, ha la possibilità di realizzare il sogno di Pietro il Grande che la fondò: cingere l’Europa da Sud, Mediterraneo attraverso Bosforo, da Nord via il Baltico. Chi direbbe che non abbia chance avendo stretto un patto con Germania e Cina che pare di ferro. Controprova? Gli americani per parare il colpo inviano Panetta in Vietnam, a chiedere scusa come noi a Gheddafi e l’apertura dei suoi porti alla vincibilissima armata, la sua flotta navale e aerea. Poveri americani, si allearono con i cinesi, per riparare la sconfitta in Vietnam, e staccarli dalla Russia comunista, dissero a Bilderberg di aprire i canali per importare le merci cinesi, globalizzarono il mondo che nessuno vuole e può deglobalizzare, torna mestamente in Vietnam a chiedere asilo e soccorso, che sarà dato, anche i vietnamiti, storici, hanno i loro problemi con la Cina! E’ la vita, bellezza, una mossa vincente, prima o poi, diventa una vittoria di Pirro, è inevitabile! Nessuno ha meriti tantomeno demeriti, sono le alterne fortune dell’uomo! Merkel e Bilderberg, ossia inglesi e americani, fanno i loro interessi e cercano di sbarcare il lunario come possono, come tutti! C’è per noi altra sorte che l’Italietta uscita dal Risorgimento, diventata con la Resistenza e la Carta, protettorato americano? Già, riflettiamoci, chi più di noi può comprendere le paure turche e sunnite, chi più di noi può staccare un permesso all’ingresso nel mare nostrum agli angloamericani, chi più di noi, con quel Mezzogiorno continentale e insulare, testone ficcato nel centro del Mediterraneo, può mettersi in mezzo, parlare con la Russia e trovare il bandolo della matassa per mettere d’accordo i contendenti? Ci servono interporti e ferrovie veloci, ponti e altro, per trafficare nel Mediterraneo, ove flotte di credito sovrano non vedono l’ora di investire nel nostro paese con dovuto premio. Cosa aspettiamo a proporre una ritirata onorevole all’euro, farsi di nuovo ciò che siamo, un’Unione Doganale, magari più in là con l’Ecu e la banda larga variabile, ma solo più in là, quando con la svalutazione ci saremo sbarazzati del debito senza dichiararci insolventi? Non basta alla Germania? Sì che basta, lo aspetta con ansia! Non basta a Bilderberg, ma si sia realisti, come amano dire i mediocri, cosa possono avere di più, cosa il nostro Nord che non ha più vie di export, avrebbe addirittura un ricco mercato interno. Cosa fare? Stracciare la Carta, dando un buon fine carriera a Re Giorgio, mettere su un bel sistema presidenziale che nessuno può sfiduciare, mettere fine a un Parlamento che, attraverso il voto di fiducia, crea una classe politica che vive di ricatti e di assegni staccati dallo Stato. E’ un’occasione o no? A cosa servono le occasioni se non a farsi acchiappare?

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